LE CARENE

“La carena è il corpo nascosto della nostra nave ma in realtà è la nostra nave. Spesso si parte da concetti e stilemi che  fanno prendere sottogamba il valore fondamentale di una buona carena. Siamo certi che nessuno sceglierebbe la propria auto solo su stilemi e valori cromatici, eppure a volte questo accade “

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Le Carene Dislocanti veloci

Nel nostro ufficio di progettazione abbiamo sempre prediletto partire con delle linee tese e prue molto verticali che secondo noi danno oltre ad una linea aggressiva alla nave ci permettono di “svuotare il volume di prua” al fine di minimizzare le accelerazioni verticali causa del beccheggio. Riteniamo utilissimo partire da questo concetto cosa che abbiamo sempre fatto sin dai nostri primi progetti di maxi dei primi anni 2000 come ad esempio XP55.La filosofia progettuale si è poi evoluta per arrivare a sposare il concetto delle prue ad ascia.

Sostanzialmente nelle carene dislocanti veloci ricerchiamo una velocità di crociera intorno ai 18 nodi per poter affrontare anche lunghe navigazioni con una buona riserva di carburante  con coefficienti di scorrimento (coefficiente prismatico) tali da minimizzare i consumi  e permettere anche di navigare con mare formato in tutta sicurezza trasformando l’attesa dell’arrivo nel gusto di navigare.

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Le Prue ad Ascia

L’Axe Bow si guadagna il suo nome dalla vista laterale dell’arco: la linea della chiglia si inclina in avanti e la linea del cavallino si inclina verso l’alto – Assomiglia molto alla lama di un’ascia.

La prua ad arco (o a ascia) è un tipo di prua penetrante, caratterizzato da uno dritto di prua verticale e un’entrata relativamente lunga e stretta (scafo anteriore). La ruota di prua è profonda e il bordo libero relativamente alto, con una svasatura di modeste dimensioni. L’Axe Bow è un ulteriore sviluppo del “Enlarged Ship Concept” che si basa sull’allungamento dello scafo di una nave, senza aumentarne la funzionalità. Il risultato è uno scafo dalla forma più snella, con una prua che taglia l’acqua e, meno influenzata dal passaggio attraverso le onde rispetto ad una prua più svasata, è molto meno suscettibile al beccheggio.

Di conseguenza, l’axe bow può navigare a velocità massima, indipendentemente dalle circostanze, senza danneggiare l’equipaggio o la costruzione della nave.

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Le Carene Plananti

Le carene plananti sono generalmente le carena di mezzi progettati per sviluppare elevate velocità. Vengono chiamate plananti perché, oltre la velocità critica che gli è propria, le carene si sollevano dall’acqua grazie alla loro particolare forma, riducendo la loro parte immersa e conseguentemente la resistenza all’avanzamento. In questi tipi di carena la quantità di spinta di Archimede che si perde per l’effetto della diminuita immersione viene sostituita da una nuova forza detta portanza.

Riteniamo importante spiegare ai nostri clienti come si può arrivare una velocità importante senza ridurre troppo l’autonomia della nave. Su dimensioni sopra ai 35 metri potrebbe divenire talmente antieconomico avere una nave planate da dover abbandonare il sogno di essere veloci. Secondo la nostra esperienza la massima lunghezza a cui si può pensare per una nave planante convenzionale non dovrebbe mai superare i 35 metri.

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